La lunga ricerca che nel corso degli anni ha caratterizzato
l'opera di Silvano Corneo ha visto il succedersi di molteplici fasi tematiche.
Molti di questi temi sono durati più degli altri, dando vita a "periodi artistici", anche se
con una collocazione non strettamente temporale.
Spicca tra tutti la figura femminile , quasi sempre di spalle o di tre quarti, con il
collo ed il dorso bene in vista. Il pallore del volto, l'abito sovente chiaro su un fondo scuro e l'aria assorta sembrano
alludere ad un mondo lontano,a pensieri profondi, forse a nostalgici sogni.
Le nature morte ritraggono frequentemente libri e tomi , testimoni di un tempo
passato e rispettoso omaggio alla cultura.
I paesaggi richiamano una visione post impressionista nei soggetti più naturali, mentre
raccontano l'angoscia della vita cittadina quando ritraggono le automobili nel traffico moderno.
Tema originale e personalissimo e quello delle arrampicate . La corsa al successo,
all'effimero, ad un vuoto vertice che la frenetica scalata alla vita conduce, condanna queste moltitudini, simili ai
dannati del Signorelli del Duomo di Orvieto, ad un silente annichilimento nel mucchio, ad una asessuata e vegetale
esistenza che contrasta e stride con la nudità dei corpi.
L'opera di Silvano Corneo colpisce per la particolare abilità nel rendere gli scorci quotidiani, per una pittura
dai tratti antichi colma di eleganza e grazia, per la purezza dei soggetti ed il maturo dosaggio del colore.
|